Siamo nella sala di un centro civico. C’è questo ragazzo che avrà vent’anni, che non si vuole candidare a niente, ma semplicemente ci crede ancora e vorrebbe cambiare il mondo in cui vive. Questo ragazzo che dice: «Del mio corso oltre la metà dei compagni di università sono emigrati all’estero. E ad andare via non è stato chi aveva meno mezzi, ma chi aveva alle spalle una famiglia con più risorse». Lo ascoltiamo e pensiamo che tutto dovrebbe partire da qui, da un capovolgimento di prospettiva: noi siamo quelli che hanno il desiderio, la passione e le competenze per proporre...