Dopo oltre sei mesi dall’inizio delle violenze nel Tigray l’Etiopia si prepara al voto in una situazione di incertezza. La strada verso le elezioni legislative e regionali del 5 giugno è irta di ostacoli. L’Unione europea ha rinunciato a inviare una missione di osservazione elettorale per questioni legate alla sicurezza degli inviati, i sistemi di comunicazione e l’indipendenza della missione. IL PORTAVOCE DEL MINISTERO degli Esteri etiope, Dina Mufti, ha spiegato che la missione europea avrebbe voluto importare «apparecchiature di comunicazione V-Sat estranee al sistema tecnologico dell’Etiopia», aggiungendo che invece che si sarebbe potuto utilizzare il sistema di telecomunicazioni nazionali....