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D’Alema: sulla legge elettorale «serve cambiare strada»

D’Alema:  sulla legge elettorale «serve cambiare strada»Massimo D'Alema, presidente di ItalianiEuropei

Riforme Nuovo affondo del presidente di Italiani Europei contro Renzi: «Le istituzioni non sono un vestito che ci si può cucire addosso, anche perché si può rischiare che a indossarlo sia un altro»

Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 27 ottobre 2015

Nuovo affondo di Massimo D’Alema contro il presidente del consiglio Matteo Renzi. Anche stavolta il tema è l’Italicum: sulla legge elettorale «bisogna avere il coraggio di imboccare un’altra strada». Il presidente di ItalianiEuropei lo ha detto ieri a Palazzo San Macuto, a Roma, durante la presentazione di un libro di Lamberto Dini, «Una certa idea dell’Italia», a cui erano presenti anche Renato Brunetta e Francesco Rutelli. L’attuale riforma elettorale, ha detto ancora l’ex premier, può «aprire la strada a rischi gravi per il Paese». «Non si vogliono le preferenze? Ci sono i collegi uninominali», «costruire il presidenzialismo con questa legge elettorale che fa scegliere i deputati al premier determina una situazione confusa e pericolosa». D’Alema non si è risparmiato: «Le istituzioni non sono un vestito che ci si può cucire addosso», ha aggiunto, «anche perché si può rischiare che a indossarlo sia un altro». Quanto alla retorica riformista di Palazzo Chigi, «il problema non è fare le riforme, ma farle bene. Sembra una banalità, ma non è così».

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