«Ecco la mia risposta al pubblico ministero. Della sua galera non mi importa niente. Continuerò a dire la verità. Ho detto la verità tutta la vita. Non ho intenzione di smettere adesso. Non sono il genere d’uomo che si lascia spaventare. Non sono il genere d’uomo che agisce per vigliaccheria e sperpera i tanti decenni che ha già vissuto per amore dei pochi anni che gli rimangono». Il j’accuse di Ahmet Altan risuona tra le pagine di un libro dopo aver rimbombato dentro l’aula della 26/ma corte penale di Istanbul: Tre manifesti per la libertà, edito da e/o (pp. 190,...