«La riforma Cartabia del processo civile comprende un capitolo di portata innovativa dedicato a minorenni e famiglie. Le relazioni nelle famiglie si svolgono tra posizioni impari per età, reddito o genere. Gli strumenti del processo civile ordinario sono inadeguati a tutelare tali condizioni di disparità sostanziale. A questo fine, il giudice disporrà di poteri di intervento tempestivo, senza attendere che le parti ne facciano richiesta, per poter riequilibrare le disuguaglianze di fatto». Con Franca Mangano, presidente di sezione della corte d’appello di Roma, fino allo scorso novembre capo dell’ufficio legislativo del ministero della Giustizia, parliamo del nuovo processo di famiglia...