La sua caduta ha probabilmente segnato la storia contemporanea della Corea del Sud, aprendo alla presidenza di Moon Jae-in e a un cambio drastico della politica estera del paese.

E ora Park Geun-hye, prima presidente donna del paese, rischia 30 anni di carcere. La pubblica accusa ha infatti chiesto una condanna a 30 anni di carcere a carico dell’ex presidente della Repubblica sudcoreana Park Geun-hye, nell’ambito del processo in corso a Seul in cui è l’imputata di maggior peso e che volge alle battute finali, almeno nel primo grado di giudizio.

Secondo quanto riferito dall’agenzia Yonhap, dopo la chiusura della procedura d’impeachment, contro Park erano stati formulati 18 capi d’imputazione per reati come corruzione, abuso di potere e rivelazione di segreti di Stato.