A due anni, 9 mesi, una settimana e 4 giorni dalla prima bomba saudita sganciata sullo Yemen, è tempo di smetterla di chiamarla guerra. Quella in corso nel paese più povero del Golfo è un’aggressione contro una popolazione civile a cui prende parte mezzo mondo. Di stivali sul terreno non ce ne sono, se non quelli delle forze governative del presidente Hadi, alleato dei Saud. Ci sono invece raid aerei ed embargo. Se di guerra si vuol parlare, ci si dovrebbe riferire a quella civile in corso tra la minoranza Houthi, rappresentata politicamente dal movimento Ansar Allah, e il governo...