Una giornata passata con la schiena piegata sui campi in attesa della paga, di fame, giornaliera. E quando arriva il momento, il padroncino che promette: «lavori bene, ti prendo con me per sempre. Domani ci vediamo alla stessa ora di questa mattina». La prospettiva è un salario, di merda, ma certo, evitando così l’umiliazione di essere scelto, come fosse una bestia, nello svincolo di una squallida via pugliese. IL GIORNO DOPO, il protagonista di questa storia di ordinaria ingiustizia si presenta in forte anticipo, ma il padroncino non si fa vedere né allora né in seguito. È questo il primo...