L’inazione del governo salva ancora una volta i balneari. Dopo un anno passato a tentare di truccare le carte, inserendo nella mappatura anche pezzi di costa che spiagge non sono, l’esecutivo guidato da Meloni ha capito che l’unico modo per affrontare l’annosa questione delle concessioni era non affrontarla. E così ha scelto di arrivare alla data del 31 dicembre, giorno in cui scadranno le attuali assegnazioni, senza redigere la normativa nazionale che l’Ue chiede da anni, anche a costo di subire una sanzione. Lasciati soli, comuni e regioni hanno agito in ordine sparso per arrivare senza ritardi alla stagione estiva...