Ieri è entrata nel vivo alla Camera la discussione sulla riforma del Codice della strada, ribattezzato «codice della strage» da chi vede la pericolosità di questo disegno di legge che porta la firma del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. Si tratta di un insieme di interventi «la cui direzione fondamentalmente, che attraversa tutto il disegno di legge, è ridurre le limitazioni, i controlli e le multe per i veicoli a motore, restringendo invece le possibilità di intervento per i Comuni in favore degli utenti più vulnerabili, quindi pedoni, ciclisti e persone con disabilità», spiega al manifesto Andrea Colombo, consulente legale...