Roy Chaderton non ha dubbi: «Il proceso bolivariano non è finito, in questa nuova tappa troverà modo di rafforzarsi e di rettificare gli errori». Diplomatico di lungo corso, ex ambasciatore dell’Organizzazione degli stati americani, Chaderton è il coordinatore internazionale del Comando di campagna del Psuv. Con il manifesto, ricorda l’incontro con Hugo Chavez, quand’era ambasciatore di Rafael Caldera, a Londra. Un incontro che lo ha portato a investire nel progetto bolivariano la sua esperienza di «democristiano di sinistra, cristiano vicino alla Teologia della Liberazione, ammiratore di Aldo Moro e Giorgio la Pira. Chavez – assicura il diplomatico – era un...