Roghi sparsi per tutto giugno e poi ancora a luglio; rincorsi, aggirati, domati. Il 19 luglio, improvviso, si incendia il Carso sopra Monfalcone, tra l’autostrada e la ferrovia intorno alla statale che porta a Gorizia. Corre veloce verso sud, verso i paesini del circondario di Duino-Aurisina nel Carso triestino. Scintille dai freni di un treno, sterpaglia ingiallita dalla siccità che fa presto a diventare fiamma, bastano una cicca, un vetro rotto, la marmitta bollente di una macchina, certamente un fulmine ma anche le scatole d’innesco di qualche criminale. IL CARSO che si stende per chilometri lungo il confine tra Italia...