La Repubblica titolava così una recente intervista al mio vecchio amico Arturo Parisi: «Il no al referendum? Un’alleanza tra chi odia il premier e chi vuole solo tornare indietro». Confesso di essere sobbalzato. Non già per il suo sì alla riforma costituzionale, di cui eravamo già a conoscenza, ma per una banalizzazione del problema e una rappresentazione caricaturale del vasto fronte del no che non è da lui. Per altro, dopo avere anch’egli osservato che «è il momento di correggere definitivamente toni e comportamenti per concentrarci sull’oggetto e solo su quello … il rispetto reciproco va salvaguardato sempre». Il rispetto...