L’Aula Giulio Cesare approva il bilancio di previsione 2017-2019, al termine di una maratona in consiglio comunale durata una settimana per discutere il documento con i correttivi apportati dalla giunta dopo il no dell’Organo di revisione economico-finanziaria del Campidoglio (Oref). Lungo auto-applauso della sindaca Virginia Raggi e della  maggioranza a 5 Stelle. È «un risultato storico nella storia recente della città – gongola Raggi – da anni Roma non aveva un bilancio approvato così presto. È un evento memorabile». Poi la sindaca si toglie qualche soddisfazione: «Abbiamo vinto la sfida. Roma approva il bilancio prima di tante altre grandi città italiane. Nel loro caso però non ho letto o sentito parlare di ’rischio default’ o di ’commissariamento’ del Comune. Erano il solito tanto rumore per nulla. Per fortuna ci sono i fatti a parlare per noi. Roma riparte». Stefano Fassina, il consigliere di Sinistra per Roma, non ha partecipato al voto: «E’ un bilancio in continuità, manca l’avvio di un’iniziativa per la ristrutturazione del debito»