Uccisa per «errore» dalla polizia Usa: la famiglia fa causa

La famiglia di Breonna Taylor, paramedica 26enne afroamericana, ha denunciato la polizia dello Stato del Kentucky per uso eccessivo della violenza: il 13 marzo gli agenti hanno fatto irruzione nella casa della donna a Louisville e l’hanno uccisa con otto colpi di pistola, convinti si trattasse dell’abitazione di un ricercato per reati di droga.

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Kabul, sale a 24 bilancio dei morti all’ospedale di Msf

È salito a 24 uccisi il bilancio delle vittime del brutale attacco sferrato martedì da un gruppo armato contro il reparto maternità di un ospedale di Kabul, il Dasht-e-Barchi, gestito da Medici senza Frontiere. Le vittime sono infermiere, madri e neonati. Per ora nessuna rivendicazione è ancora arrivata. Diciannove neonati, scampati all’attacco, sono stati trasferiti in un altro ospedale della capitale afghana.

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Guinea, protesta contro il lockdown: i poliziotti sparano

Sono almeno sei i manifestanti uccisi in Guinea ieri durante scontri scoppiati a seguito di proteste contro il lockdown, che secondo i manifestanti è utilizzato dalle autorità per abusi contro le comunità: la gente ha preso di mira i blocchi stradali usati per impedire gli ingressi e le uscite da Coyah e Dubreka e la polizia è intervenuta sparando sulla folla.

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Aiutò i migranti, prosciolto a Lione Cedric Herrou

Ieri Cedric Herrou, agricoltore francese che ha accolto per anni i migranti nella sua casa al confine con l’Italia, è stato prosciolto da ogni accusa. Per la corte di Lione ha agito sulla base «del principio di fraternità».