Organizzato da Terra Equa, «Rivestiti» (a Palazzo re Enzo a Bologna il 6 e 7 aprile) è il festival dell’abbigliamento etico: materiali e processi di produzione ecologici e rispetto dei lavoratori.

Nel suo tredicesimo anno di vita, il festival ha un focus sull’India: con la mostra fotografica di Giuditta Pellegrini sulle donne dalit in difesa delle colture tradizionali e con varie conferenze. Duccio Facchini intervista Matteo Miavaldi e Giuditta Pellegrini sugli scenari in tema di democrazia, biodiversità e sviluppo economico. Invece, i nessi fra produzione, up-cycling e commercio equo vengono esplorati con Giorgio dal Fiume di «Ex Aequo» e Stefano Funari, fondatore di «I Was a Saree» (ero un sari), progetto di moda sostenibile che negli slum di Mumbai dà lavoro a donne artigiane.

A «Rivestiti» si possono conoscere realtà speciali. Come «Assisi Garments», fondato a Tirupur dalle suore di san Francesco nel 1994: indumenti di cotone biologico (tutta la filiera certificata, dal campo alla tintura) e lavoro dignitoso per centinaia di persone svantaggiate e disabili. Come «Manigolde», sartoria sociale che ricuce e reinventa abiti e materiale tessile che Mani tese di Finale Emilia raccoglie da tempo per sostenere progetti locali e internazionali. Come «Al Reves», sartoria sociale creativa di Palermo.

Durante la due giorni le studentesse dell’Istituto Malpighi mostreranno i loro abiti provenienti da tessuti recuperati nei mercatini dell’usato. Si potrà poi visitare la stanza di esplorazione dei tessuti e delle fibre per toccare con mano le differenze. Infine, «Rivestiti» ospita diversi mini-corsi per imparare: up-cycling dalle magliette, riparazioni e cucito, creazione di gioielli con filati di recupero. E non può mancare il bar veg-locale.