A un anno dalla sua elezione finalmente Joe Biden è riuscito a porre la firma a una delle mosse bipartisan più ambiziose del suo programma, il disegno di legge sulle infrastrutture da circa mille miliardi di dollari, mettendo in moto finanziamenti storici che interesseranno tutto il Paese.

Si prevede che nei prossimi cinque anni circa 550 miliardi di dollari in nuovi investimenti federali verranno distribuiti per realizzare opere tra cui un nuovo ponte lungo un’importante arteria di transito nel Midwest, l’ampliamento del trasporto pubblico nell’area metropolitana di Atlanta e miglioramenti ferroviari a Chicago, lo snodo ferroviario più trafficato della nazione.

Biden ha incaricato l’ex sindaco democratico di New Orleans Mitch Landrieu di supervisionare l’attuazione del disegno di legge. Landrieu ha promesso di lavorare a stretto contatto con i governi locali per organizzare i vari progetti e creare nuovi posti di lavoro per sostenerli.

La scelta di Landrieu è spiegata in una nota diffusa dalla Casa bianca in cui si ricorda il lavoro dell’ex sindaco durante gli anni della ricostruzione di New Orleans dopo l’uragano Katrina, tra il 2010 e il 2018.

«Landrieau supervisionerà il piano di investimento nelle infrastrutture più esteso e significativo degli Stati uniti da generazioni – continua la nota – Un lavoro che verrà verificato da esperti indipendenti e che creerà milioni di posti di lavoro sindacalizzato ad alto reddito potenziando la nostra competitività globale, rafforzando le nostre catene di fornitura ed agendo a lungo termine contro l’inflazione».

Il pacchetto infrastrutturale è un investimento storico che Biden ha paragonato alla costruzione del sistema autostradale interstatale del ’900 o alla ferrovia transcontinentale dell’800: «Un progetto operaio per ricostruire l’America».