Il referendum costituzionale del 4 dicembre sarà – anche – il calcio d’avvio dello scontro congressuale del Pd e la prima pietra della ricostruzione della sinistra. Se vince il Sì, va detto, potrebbe essere anche l’ultima; ma se perde tutto tornerebbe in discussione, dal segretario alle regole dello statuto dem alla morte delle alleanze a sinistra. Ormai l’ex leader Bersani, scatenato a tutto No, non usa giri di parole. Nel Pd sarebbe meglio «far eleggere il segretario dagli iscritti e lasciare le primarie di coalizione per la scelta del candidato premier del centrosinistra», spiega a Repubblica. È la tesi già...