Si sono levate voci autorevoli contro lo stravolgimento della Costituzione. Da Asti, Sergio Mattarella ci ricorda le parole di Giovanni Goria sulla modernità di una Costituzione che è il «nostro passato, ma anche il nostro futuro». Un richiamo che qualche corifeo di maggioranza ha subito stigmatizzato come ingresso dell’arbitro in partita. Ovviamente, non è così. Ma a destra piace un capo dello stato che sia supino follower del primo ministro. E non è solo Mattarella. Il cardinale Zuppi, parlando dopo la chiusura dell’assemblea generale dei vescovi, ha chiesto sul premierato cautela e un risultato non contingente, «cioè che non sia...