«Ci sono ancora nodi politici da sciogliere». All’ennesima riunione con le regioni, la ministra Erika Stefani non può che ammettere che il tanto annunciato progetto di autonomia differenziata è fermo al palo. Un mese e mezzo è passato dal Consiglio dei ministri che era stato presentato come risolutivo, ma il braccio di ferro tra 5 Stelle e Lega continua. I confini delle materie per le quali Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna chiedono l’autonomia speciale vanno ancora definiti, «sono temi importanti, dalle infrastrutture alla scuole», ammette Stefani. «I nodi vanno sciolti ed è corretto che vi siano i tempi giusti di...