L’incontro in Croazia tra Cina e i 16 paesi europei (11 sono membri Ue) sarà ricordato come «storico» perché allargherà la formula.

Con l’ingresso della Grecia, infatti, diventerà 17+1. Atene del resto ha da tempo solidi rapporti con la Cina, avendo firmato il MoU sulla nuova via della seta con tanto di vendita del porto del Pireo a Pechino. Il gruppo 16+1, da molti visto come un tentativo cinese di spaccare l’Ue, secondo alcuni paesi, come la Romania, non ha lavorato come avrebbe dovuto, con troppi progetti anunnciati e mai davvero partiti.

In Croazia ci si aspetta qualche passo avanti di un’iniziativa che per ora sembra essere più «politica» che economica e per lo più a vantaggio delle strategie di Pechino, impegnata in un confronto che Bruxelles che dovrebbe sfociare, nel 2020, in un accordo globale sul commercio.