Il 5 giugno si voterà per rinnovare in tutto 50 comuni dell’Emilia Romagna. Si va alle urne anche Ravenna, dove si presentano cinque candidati alla carica di sindaco, attualmente ricoperta dal dem Fabrizio Matteucci, arrivato alla conclusione del suo secondo mandato e dunque non ricandidabile. Il Pd candida il segretario provinciale, e dal 2011 assessore comunale al turismo, Michele de Pascale, trentenne, appoggiato anche dal Pri e dall’Italia dei valori, più quattro liste civiche.

Se Sel e Federazione della sinistra (Rifondazione comunista più Pdci) nel 2011 appoggiavano Matteucci, per le prossime elezioni la sinistra (Sel, Prc, Pdci, Verdi, Possibile, Altra Emilia Romagna, Radicali-Sinistra socialista) si è riunita nella lista Ravenna in Comune a sostegno della candidatura di Raffaella Sutter, ex dirigente comunale: si è occupata di politiche giovanili, immigrazione, servizi sociali, seguendo e progettando molti servizi innovativi; oggi si occupa di editoria e cooperazione internazionale.

Punta al ballottaggio Massimiliano Alberghini, il candidato di Lega, Forza Italia e Fdi e di alcune civiche
Il Movimento 5 Stelle, dopo liti furibonde al suo interno (a un’assemblea del gennaio scorso sono stati chiamati pure i carabinieri) ha rinunciato a presentarsi: Michele Guerra, alla quale l’M5S non ha voluto certificare la candidatura, ha deciso di correre comunque, sostenuta dal Movimento civico CambieRà.
Infine corre per la carica di primo cittadino l’imprenditore (alberghi e ristoranti) Maurizio Bucci: con un passato politico tra An e Forza Italia e An, lancia la lista civica La Pigna.