Il popolo del manifesto si divide: giochi sì, giochi no. Da qualche giorno, e per tutta l’estate, in ultima pagina ospitiamo cruciverba, sudoku, enigmi.

Non sono realizzati da noi, ma ci è sembrata un’idea utile e dilettevole per diversi motivi.

Primo: la campagna io rompo – quasi questione di vita o di morte per il manifesto – ha la forma del gioco, una forma nuova di coinvolgimento per un giornale, serio e serioso, per far scoprire il manifesto a chi lo trova in casa ma non lo legge. Un losco espediente per aiutare la carta stampata? Un po’ sì. E se son rose (rosse) fioriranno.

Ne approfittiamo per dirvi che all’inizio di luglio, agosto e settembre troverete una rivista enigmistica allegata al quotidiano: Alias Giochi (1 euro più il prezzo del giornale).

Ultimo ma non ultimo, da venerdì 5 luglio pubblichiamo un inserto… a fumetti! Alias infatti diventa uno e trino e allunga la sua ombra irriverente sul venerdì, con Alias Comics, settimanale sulla nona arte.

Le strip all’interno di un quotidiano sono in realtà un ritorno alle origini dei comics, perché la prima strip a fumetti mai pubblicata appariva nel 1896 nel supplemento domenicale del quotidiano New York World di Joseph Pulitzer. Si chiamava Hogan’s Alley e con il suo «Yellow Kid» avrebbe cambiato per sempre l’immaginario del pianeta.

Questo nuovo inserto settimanale del venerdì si propone di offrire gratuitamente ai lettori uno sguardo sul mondo della narrativa disegnata. E accanto ai fumetti, articoli, rubriche e recensioni anche sui mondi che ne hanno raccolto le suggestioni: dal cinema, ai cartoni animati, ai videogiochi, all’illustrazione.

Una nuova scommessa nel segno magico di Alias.