Fratelli contro. Bastano due parole per trarre l’essenza della seconda partita nel calendario di Euro 2016: Svizzera contro Albania. Un confronto che la geopolitica ha modellato, nel tempo, a «derby del cuore». Da una parte il paese elvetico, che ha cresciuto generazioni di famiglie di origine balcanica e – in questo caso – di etnia albanese, dall’altra quello dell’aquila bifronte, che ha fornito alla società svizzera sportivi e – sempre in questo particolare caso – calciatori eccellenti. Nipoti degli operai giunti per la prima volta tra le Alpi negli anni ’60, oppure i figli della guerra scappati in fasce, in...