Non c’è pace per l’Agenzia del Farmaco. Dopo una riforma che ha richiesto un anno e una tornata di delicate nomine dirigenziali, arrivano a sorpresa le dimissioni del presidente dell’agenzia Giorgio Palù a meno di due settimane dalla nomina. Le ragioni dell’addio sono nella stessa lettera di incarico in cui era fissato un limite annuale alla seconda presidenza di Palù. Un termine giudicato «offensivo e umiliante» dal virologo veneto che si attendeva un mandato più pieno «avendo concepito e promosso la riforma». «Recrimino la totale assenza di ascolto da parte del Ministro nelle scelte operate per Aifa». Palù denuncia uno...