Una giornata piena di riunioni al Megaro Maximou, sede del governo, ma anche di informazioni contraddittorie per un’eventuale intesa tra Atene e i suoi creditori. A piazza Syntagma di fronte al parlamento, questa volta era presente il «fronte del sì», ovvero i greci che vorrebbero ad ogni costo un accordo con le «istituzioni». Migliaia di persone a manifestare la volontà di accettare le condizioni dei creditori, spinti per strada – forse – dalla campagna mediatica dell’opposizione che ritiene che il referendum possa allontanare, per sempre, la Grecia dalla Ue. Di sicuro rappresentano una parte dei greci, compresi alcuni elettori di...