Le pessime condizioni dei piloni delle autostrade A24 e A25 (giovedì è stata sospesa parte della circolazione ferroviaria per caduta di cemento dal viadotto sovrastante) hanno mandato nel panico perfino il sindacato di polizia Sap che ha protestato col Mit perché «non ci si può recare al lavoro con il rischio di restare vittime di un crollo causato dall’incuria».

Eppure gli agenti dovranno continuare a farlo, perché le misure concrete sono davvero poche, a parte il tweet col quale il ministro Toninelli ha annunciato la limitazione del traffico dei mezzi pesanti su 87 viadotti, rivendicando di aver «spinto il gestore a privilegiare la sicurezza». «Lo Stato torna a fare lo Stato», è lo slogan per l’occasione.

In realtà, la concessionaria Strada dei Parchi ha fatto sapere che occorrerà qualche giorno per allestire i 500 cartelli necessari ad estendere ai mezzi pesanti superiori ai 35 quintali (compresi i pullman dei pendolari) le limitazioni che già l’anno scorso erano state adottate su 8 viadotti.

Ma nessuna interdizione: si tratta solo di divieti di sorpasso e di sosta, e l’obbligo di mantenere una distanza di 50 metri tra un mezzo e l’altro.

I sindaci abruzzesi già in lotta per il caro pedaggi hanno nuovamente scritto a Toninelli per chiedere conto della sicurezza dell’A24.

Intanto lunedì scadrà la diffida che il Gruppo Toto ha inviato al Mit per sbloccare i 192 milioni stanziati per l’adeguamento sismico.