A Bologna il Premio Strega ragazze e ragazzi
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A Bologna il Premio Strega ragazze e ragazzi

Graphic Nel contesto della Children's Book Fair è stato assegnato il Premio Strega ragazze e ragazzi per la categoria narrazione per immagini
Pubblicato più di un anno faEdizione del 11 marzo 2023

Durante la sessantesima edizione della Bologna Children’s Bookfair, la fiera dell’editoria ragazzi più grande d’Europa, è stato assegnato il Premio Strega ragazze e ragazzi per la categoria narrazione per immagini. Nella golosa varietà editoriale dei libri per l’infanzia e la gioventù, il genere illustrato si articola in moltissime tipologie di linguaggio e quindi di libro: dal silent book al fumetto tradizionale, al libro illustrato di carattere enciclopedico, tutti i libri selezionati esplorano le possibilità del racconto visivo con efficacia e profondità. Il libro vincitore, Un attimo soltanto (Rizzoli), dell’illustratrice francese Rebecca Dautremer, sembra coniugare le caratteristiche dei vari sottogeneri: è un libro grandissimo formato costruito su una polifonia di micro-situazioni narrative raccolte in un fascicolo, chiuso all’interno di un gigante leporello cartonato. Il libro è un manufatto editoriale unico e spiazzante che impone una pratica di lettura profonda e del tutto dedicata, perfetto per immergersi in una storia e nello strabiliante disegno, o condividerne in casa il piacere dell’esperienza visiva.
Tra i finalisti del premio c’è la pittrice Marion Kadi, con Il ritratto di Harriett, che ha ricevuto il riconoscimento di migliore opera prima dal BCBF ed è pubblicato da Terre di mezzo. Kadi dipinge una storia che mescola quotidianità e immaginazione, una vicenda surreale ma pienamente credibile, che svela la complessità del sentire e del sentirsi in un’età tanto ricca di repentini cambiamenti come l’infanzia.

Nominato anche il fumetto di Nora Dåsnes, Nel mio cuore tempesta (Mondadori), un racconto dal ritmo incalzante e dinamico in cui le grafiche diaristiche alternate a tecnica digitale ammiccano alla freschezza della pittura e prendono vita nei dialoghi a fumetti. Dåsnes ci consegna un libro ibrido dove ogni elemento di stile ha la forza di riportarci alle emozioni pure della pubertà e di parlare con trasparenza e semplicità della questione di genere. Infine dal nord e dalle mani di Iperborea, arriva Se incontri un orso, opera a sei mani firmata da Linda Bondestam, Malin Kivelä, Martin Glaz Serup: per niente scontato e ancor meno rassicurante, spiazzante e acuto, il libro scandinavo mette in guardia il giovane lettore, al quale si rivolge direttamente, sui pericoli del bosco e lo fa con ironia e intelligenza, utilizzando una modalità lontanissima dal paternalismo e dalle raccomandazioni degli adulti che hanno la sola virtù di essere ignorate. L’orso è pericoloso nel bosco almeno quanto risulta sana e divertente questa lettura per i piccoli esploratori nostrani, inesperti ma sicuramente iperprotetti.

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