A Bologna il Premio Strega ragazze e ragazzi
Durante la sessantesima edizione della Bologna Children’s Bookfair, la fiera dell’editoria ragazzi più grande d’Europa, è stato assegnato il Premio Strega ragazze e ragazzi per la categoria narrazione per immagini. Nella golosa varietà editoriale dei libri per l’infanzia e la gioventù, il genere illustrato si articola in moltissime tipologie di linguaggio e quindi di libro: dal silent book al fumetto tradizionale, al libro illustrato di carattere enciclopedico, tutti i libri selezionati esplorano le possibilità del racconto visivo con efficacia e profondità. Il libro vincitore, Un attimo soltanto (Rizzoli), dell’illustratrice francese Rebecca Dautremer, sembra coniugare le caratteristiche dei vari sottogeneri: è un libro grandissimo formato costruito su una polifonia di micro-situazioni narrative raccolte in un fascicolo, chiuso all’interno di un gigante leporello cartonato. Il libro è un manufatto editoriale unico e spiazzante che impone una pratica di lettura profonda e del tutto dedicata, perfetto per immergersi in una storia e nello strabiliante disegno, o condividerne in casa il piacere dell’esperienza visiva.
Tra i finalisti del premio c’è la pittrice Marion Kadi, con Il ritratto di Harriett, che ha ricevuto il riconoscimento di migliore opera prima dal BCBF ed è pubblicato da Terre di mezzo. Kadi dipinge una storia che mescola quotidianità e immaginazione, una vicenda surreale ma pienamente credibile, che svela la complessità del sentire e del sentirsi in un’età tanto ricca di repentini cambiamenti come l’infanzia.
Nominato anche il fumetto di Nora Dåsnes, Nel mio cuore tempesta (Mondadori), un racconto dal ritmo incalzante e dinamico in cui le grafiche diaristiche alternate a tecnica digitale ammiccano alla freschezza della pittura e prendono vita nei dialoghi a fumetti. Dåsnes ci consegna un libro ibrido dove ogni elemento di stile ha la forza di riportarci alle emozioni pure della pubertà e di parlare con trasparenza e semplicità della questione di genere. Infine dal nord e dalle mani di Iperborea, arriva Se incontri un orso, opera a sei mani firmata da Linda Bondestam, Malin Kivelä, Martin Glaz Serup: per niente scontato e ancor meno rassicurante, spiazzante e acuto, il libro scandinavo mette in guardia il giovane lettore, al quale si rivolge direttamente, sui pericoli del bosco e lo fa con ironia e intelligenza, utilizzando una modalità lontanissima dal paternalismo e dalle raccomandazioni degli adulti che hanno la sola virtù di essere ignorate. L’orso è pericoloso nel bosco almeno quanto risulta sana e divertente questa lettura per i piccoli esploratori nostrani, inesperti ma sicuramente iperprotetti.
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