500 sanzioni Usa. Il pacchetto più «robusto» per punire l’omicidio Navalny
Il limite ignoto Chuck Schumer in Ucraina per l'anniversario. Biden sollecita la Camera a maggioranza repubblicana: «sbloccate gli aiuti»
Il limite ignoto Chuck Schumer in Ucraina per l'anniversario. Biden sollecita la Camera a maggioranza repubblicana: «sbloccate gli aiuti»
Il pacchetto di nuove sanzioni contro la Russia annunciato dalla Casa bianca non è arrivato come un fulmine a ciel sereno, già nel 2021 Joe Biden aveva avvertito Putin che la morte di Navalny avrebbe avuto delle conseguenze significative. Ora quel momento è arrivato e le sanzioni, anticipate durante l’incontro di Biden a San Francisco con la moglie e la figlia di Navalny, sono state presentate ufficialmente, descritte dal portavoce del dipartimento di Stato Matthew Miller come un pacchetto «robusto», volto a soffocare la macchina da guerra russa.
SI TRATTA di 500 nuove sanzioni, con il numero delle singole voci negli elenchi che supera i 2000, e che rappresenta la tranche più importante dall’inizio dell’invasione russa. Oltre al settore finanziario e della difesa russi, gli Usa hanno sanzionato anche tre funzionari: Valery Boyarinev, vicedirettore del servizio penitenziario federale di Mosca, che supervisionava Polar Wolf, la colonia penale dove è morto Navalny, e due funzionari che l’amministravano. «Prenderemo di mira gli individui collegati alla detenzione di Navalny, – ha dichiarato Biden in una nota della Casa bianca- il settore finanziario russo, la base industriale della difesa, le reti di approvvigionamento e gli evasori delle sanzioni in più continenti. Faranno sì che Putin paghi un prezzo ancora più alto per la sua aggressione all’estero e la repressione in patria. Stiamo inoltre imponendo nuove restrizioni all’esportazione a quasi 100 entità per aver fornito supporto illegale alla macchina da guerra russa. Stiamo agendo per ridurre ulteriormente le entrate energetiche di Mosca. E ho incaricato il mio team di rafforzare il sostegno alla società civile, ai media indipendenti e a coloro che lottano per la democrazia in tutto il mondo».
VICTORIA NULAND, sottosegretaria di Stato per gli Affari politici, ha spiegato che finora solo una parte delle «centinaia e centinaia» di sanzioni sarà rivolta a «persone direttamente coinvolte nella morte di Navalny», mentre la maggior parte di esse sarà collegata al secondo anniversario della guerra in Ucraina. Con il tempo le misure relative alla morte dell’attivistasaranno estese.
Il pacchetto è stato annunciato proprio mentre i repubblicani al Congresso continuano a bloccare il passaggio di nuovi aiuti a Kiev, a cui si oppone anche Trump. La legge sugli aiuti, dopo essere passata al Senato con un voto largamente bipartisan, è ora bloccata alla Camera, grazie all’opposizione degli integralisti di destra, influenzati da considerazioni di politica interna.
«Gli ucraini stanno finendo le munizioni – ha dichiarato Biden, sollecitando la Camera a sbloccare la legge – L’Ucraina ha bisogno di più rifornimenti dagli Stati uniti per mantenere le proprie posizioni di fronte agli implacabili attacchi della Russia, resi possibili da munizioni e armi provenienti da Iran e Corea del Nord. Bisogna approvare il provvedimento bipartisan di spesa supplementare per la sicurezza nazionale prima che sia troppo tardi».
NELL’ANNIVERSARIO dell’invasione il leader della maggioranza dem del Senato Chuck Schumer è arrivato in Ucraina con altri quattro senatori democratici, per portare la solidarietà degli Usa e fare pressione sui repubblicani affinché sostengano il pacchetto di assistenza militare. Il viaggio di Schumer ha più livelli d’importanza, e sottolinea anche la questione più ampia dell’impegno degli Usa nelle alleanze globali, e nel loro sostegno all’Europa. «Siamo davanti a un bivio – ha dichiarato Schumer – una svolta decisiva per tutto l’Occidente. E se abbandoniamo l’Ucraina, le conseguenze per l’America saranno gravi».
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