La paura fa novanta. Anzi fa 4 dicembre. Il governo ha scelto l’ultimissima data utile, legge alla mano, per il referendum costituzionale, ma meglio tardi che mai. Pare che a convincerlo non siano stati (solo) i cattivi sondaggi, ma la pressione del presidente Mattarella preoccupato che la legge di bilancio sia messa in sicurezza prima del diluvio. Ma, sorge spontanea la domanda, chi protegge la finanziaria da Renzi? Sì perché non è più un mistero per nessuno che sulla legge di bilancio si consumerà la battaglia referendaria a colpi di promesse, mance e regalini con tutte le conseguenze del caso....