Un congresso ordinario servirebbe a ben poco. Non basta posizionare le correnti in vista dei gazebo, della incoronazione del nuovo re o della nuova regina. Non solo non sarebbe sufficiente, ma tradirebbe anche un approccio sbagliato. Se tutto si risolvesse in questo, sarebbe saggio risparmiarsi da subito la fatica dell’attesa e fare altro. Occorrere invece prendere sul serio l’opportunità del processo costituente e impegnare i prossimi due mesi – mentre si fa opposizione, in Parlamento e nelle piazze – in una riflessione severa e sincera sui fondamentali. Il Manifesto dei valori del 2007, con cui nacque il Pd, non è...