Sono ancora tre le persone ricoverate in terapia intensiva (due al San Raffaele e una al policlinico San Donato) in seguito all’incidente ferroviario di due giorni fa a Pioltello. Lo hanno riferito ieri sera gli stessi ospedali. Al San Raffaele sono inoltre ricoverate altre sei persone in condizioni meno gravi: una in ortopedia, una in cardiologia e quattro in chirurgia d’urgenza.

Nessuno dei feriti, a differenza di quanto si era appreso in un primo momento, ha subito l’amputazione di una gamba. Le autopsie sulle tre donne decedute saranno eseguite non prima della prossima settimana.

La Conferenza dei Pendolari lombardi, a cui aderiscono tutte le associazioni dei viaggiatori sul trasporto locale della Lombardia, ha diffuso una nota per sottolineare che i pendolari lombardi «continueranno a vigilare con passione, senza mai smettere di essere critici e attenti, sapendo di doverlo anche alle tre vittime e ai tanti feriti di questo incidente, che sentiamo più che mai vicini, parte di una grande famiglia di viaggiatori alle prese, ogni giorno, con disagi e problemi».

Le 14 associazioni ammesse alla Conferenza Regionale per il Trasporto pubblico locale hanno espresso «il cordoglio più profondo alle vittime e alle loro famiglie» e auspicano che «le cause dell’incidente siano presto chiarite in ogni loro sfumatura e che si prendano tutte le misure del caso, perché una tragedia di questo tipo non si verifichi mai più sulla rete ferroviaria regionale della Lombardia, così come su tutte le altre direttrici ferroviarie italiane».