Alle 0.20 ora italiana diversi colpi di arma da fuoco contro l’ex presidente Donald Trump mentre parlava sul palco a un comizio a Butler, in Pennsylvania.

Il candidato repubblicano è stato ferito a un orecchio ed è stato immediatamente scortato via dai servizi segreti.

L’ex presidente, lasciando il palco, è parso vigile e in grado di stare in piedi, ha chiesto di potersi rimettere le scarpe, ha agitato un pugno in aria e sembra aver urlato alla folla: “Fight, fight, fight”.

Non è in pericolo di vita.

Al momento non si hanno notizie su chi abbia compiuto l’attentato e le indagini sono in corso.

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Secondo il New York Times, dopo la messa in sicurezza dell’ex presidente, un gruppo di poliziotti in mimetica ha scortato via qualcuno da una serie di gradinate a sinistra del podio dove stava parlando Trump. Gli agenti di polizia hanno iniziato a cordonare l’area con il nastro giallo della scena del crimine mentre i partecipanti alla manifestazione hanno iniziato a ripulirsi e il sangue era visibile sulle gradinate.

Poi tutta l’area è stata svuotata dalle forze di sicurezza e anche i giornalisti sono stati allontanati, venti minuti dopo l’uscita dell’ex presidente. All’evento partecipavano circa 50.000 persone.

Alle 1.30, ora italiana, circa un’ora dopo gli spari, il procuratore distrettuale della contea di Butler Richard Goldinger ha affermato che 2 persone sono morte, tra queste ci sarebbe il presunto attentatore.

Butler, in Pennsylvania, dove è avvenuto l'attentato a Trump, immagine Google Ma
Butler, in Pennsylvania, dove è avvenuto l’attentato a Trump, immagine Google Ma

Il presunto attentatore è stato ucciso e si trovava fuori dal perimetro del comizio – dove si entrava solo attraverso i metal detector, come è normale in America – sul tetto di un edificio.

Immediate le reazioni bipartisan di solidarietà a Trump e di condanna della “violenza politica” da parte di tutto l’arco partitico americano, tanto democratico che repubblicano. Il primo ex presidente a intervenire è stato George W. Bush.

Il presidente Joe Biden era in chiesa a Rehoboth Beach, in Delaware, al momento dell’attentato ed è in contatto con i vertici della sicurezza nazionale dalla sua abitazione privata.

Joe Biden
“Non c’è posto per questo tipo di violenza in America. Dobbiamo unirci come un’unica nazione per condannarla”

Poco prima delle 2, ora italiana, il presidente ha diffuso la sua prima dichiarazione, solidale con Trump e di condoglianze per la vittima tra gli spettatori: “Non c’è posto per questo tipo di violenza in America. Dobbiamo unirci come un’unica nazione per condannarla”.

Biden ha poi lasciato la propria abitazione nel convoglio presidenziale ma la Casa bianca non ha reso nota la sua destinazione. Poco dopo è apparso in una dichiarazione televisiva in cui ha affermato che Trump sta bene ma uno spettatore è stato ucciso e almeno un altro è stato ferito ed è apparentemente in condizioni critiche. Biden tra le altre cose ha ribadito che “Donald aveva tutto il diritto di svolgere il suo comizio pacificamente e liberamente”, ribadendo che tutta la nazione, politica e cittadini, devono essere uniti nel condannare questi atti di violenza.

Simon J. Levien, giornalista del New York Times che seguiva il comizio
“Trump è stato appena eletto oggi, gente – ho sentito un uomo gridare – È un martire”

La convention repubblicana è prevista tra due giorni, lunedì, a Milwaukee.

Donald Trump circondato dai servizi segreti lascia il palco dopo essere stato ferito da un'arma da fuoco
Donald Trump circondato dai servizi segreti lascia il palco dopo essere stato ferito da un’arma da fuoco, foto Evan Vucci /Ap