Spagna, sì di Podemos a Izquierda Unida: trattiamo insieme con il Psoe
In uno stallo politico che dura da più di due mesi, Podemos ha accettato ieri la proposta avanzata dal leader di Izquierda Unida Alberto Garzon di trattare per formare un […]
In uno stallo politico che dura da più di due mesi, Podemos ha accettato ieri la proposta avanzata dal leader di Izquierda Unida Alberto Garzon di trattare per formare un […]
In uno stallo politico che dura da più di due mesi, Podemos ha accettato ieri la proposta avanzata dal leader di Izquierda Unida Alberto Garzon di trattare per formare un governo guidato dai socialisti del Psoe.
Le trattative, per la prima volta nella storia spagnola, coinvolgerebbero quattro partiti: Psoe, Podemos, Iu e Compromis (valenziani).
Di fronte ai giornalisti, Pablo Iglesias ha glissato sul fatto che il leader del Psoe Sanchez sta già trattando con Ciudadanos, facendo però capire che tale negoziato a due è superato.
Sanchez, a Bruxelles per l’incontro dei socialisti europei, non ha commentato l’iniziativa.
Mentre Iglesias ieri ha detto che spera sinceramente che l’incontro per un governo progressista non sia l’occasione per «farsi una foto» ma per «lavorare insieme».
Alberto Garzón difende fortemente la scelta di un governo progressista: “Abbiamo la responsabilità morale di provare a formare un governo di alternativa”. E a Podemos, che finora ha bloccato l’accordo con il Psoe soprattutto per il referendum dell’indipendenza catalana, dice: ” Quel referendum bisogna difenderlo, mantenerlo, ma non va posto come una linea rossa più importante della lotta alla disuguaglianza o alla povertà”.
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