Le scuole ripartono lunedì 14 settembre. Una riapertura problematica, ma soprattutto molto attesa, dopo i mesi del lockdown. Eppure dopo quattro, cinque giorni di lezione dovranno chiudere di nuovo, le tantissime che sono destinate a diventare sede dei seggi per il referendum costituzionale (e, ma questo solo in cinque regioni e mille comuni, anche per regionali e amministrative). A Bergamo, la città dove il Covid-19 ha colpito più duramente, il sindaco Gori ha comunicato che «40mila elettori voteranno in seggi alternativi per non interrompere le scuole e la didattica». «Dopo mesi di aule vuote e didattica a distanza – informa...