Roberto Longhi nel 1934, foto Ghitta Carell   Nel 1950 Roberto Longhi destina a una sede privilegiata, il primo numero di «Paragone Arte», lo scritto con l’attribuzione a Diego Velázquez di un piccolo dipinto conservato a Roma, nella collezione dell’‘Aurora’, in palazzo Pallavicini-Rospigliosi. Titola l’opera, vedremo perché, La rissa all’Ambasciata di Spagna. Poche pagine prima, a seguire l’editoriale della rivista da lui fondata, splendono le Proposte per una critica d’arte, in cui Longhi accoglie «l’impegno assunto da Manzoni nel 1822: “Io faccio quel che posso per penetrarmi nello spirito del tempo che debbo descrivere, per vivere in esso”». Nel saggio...