Nella sua lunga vita – è morto domenica sera a 89 anni – Robert Evans, l’eccentrico e carismatico produttore di Hollywood che ha resuscitato gli studios Paramount negli anni 1960 portando sul grande schermo classici come Il Padrino e Chinatown, ma anche Love Story (sposandone l’interprete: Ali McGraw), è stato anche attore seppure per poco tempo. Perché la biografia di Evans – anche se Hollywood è piena di figure di esistenze ricche di aneddoti leggendari, è così avventurosa da sembrare una fiction. Una condanna per traffico di droga, una intensa vita matrimoniale (sette spose, una unione annullata dopo nove giorni…), nato a New York nel 1930, Evans nemmeno diciottenne aveva già collezionato partecipazioni in 300 show radiofonici e qualche comparsata in tv e a teatro. La svolta della sua vita al Beverly Hilton di Los Angeles, dove a bordo piscina venne notato dall’attrice Norma Shearer, che riuscì a convincere il marito Irving Thalberg a ingaggiarlo per un film.

LA SUA PERFORMANCE non impressionò il regista e, consapevole delle sue limitate capacità da attore, Evans si butta nella produzione, dove rivela il suo vero talento tanto che nel 1966 – a soli 36 anni – viene nominato alla guida della produzione di Paramount. Nove anni dove accosta il suo nome a titoli di enorme successo: Rosemary’s Baby, Il Padrino, Serpico, Love Story. Il successo di Chinatown, diretto da Roman Polanski, lo spinse a tentare l’impresa. Lascia la Paramount e apre una sua casa di produzione: il nuovo corso si inaugura con un successo The Marathon Man (Il maratoneta) protagonista Dustin Hoffman (1976), meno bene funzionaa un anno dopo Black Sunday diretto da John Frankenheimer. Ma saranno alti e bassi: «La mia vita negli anni 80 è passata dalla nobiltà all’infamia», dirà in un’intervista del 2002. Nel 1984 è coinvolto nel disastro commerciale di The Cotton Club con Francis Ford Coppola. Poi il colpo d’ala: nel 1994 pubblica la sua autobiografia The Kid Stays in the Picture, con la quale diviene un’icona delle nuove generazioni. Nel 2003 un ritorno al box office, ma sarà anche l’ultimo: Come farsi lasciare in 10 giorni, gradevole commedia con la coppia Kate Hudson e Matthew McConaughey.