Viviamo chiuse a casa dalla pandemia, per tutela di noi stesse e degli altri. Mai distanziamento fu più sociale di questo. La compressione nello spazio delle nostre attività ha reso più acuta la consapevolezza della cura necessaria a mandare avanti la vita. Sperimentiamo ancor più oggi, una alle prese con un figlio nato da pochi mesi, l’altra con due più che adolescenti e con i rispettivi padri, quanto possa essere grande anche per noi l’affaticamento da lavoro domestico e di cura. Noi che ci siamo sottratte a una divisione dei compiti tra i generi. Visto dalle nostre confortevoli abitazioni e...