«La Costituzione non è a disposizione dei governi per un uso di bassa lega. È dovere del parlamento cambiare la legge elettorale senza aspettare la decisione della Consulta: è l’ultima occasione per dimostrare di non essere un regno dei morti. Se questo parlamento non si sente in grado di fare la legge elettorale tanto meno doveva mettere mano ad una riforma costituzionale», Alfiero Grandi traccia la strada, il No ha vinto ma il Comitato non si ferma e insieme al Comitato contro l’Italicum propone agli altri gruppi locali (oltre 700 nati in tutta Italia) di restare in campo. Tra le...