Cari compagni e care compagne di Syriza, negli ultimi anni e mesi siamo stati spesso in contatto con voi e abbiamo imparato molto sulla vostra organizzazione, le vostre attività e le vostre sfide. Siamo stati molto impressionati dalla vostra determinazione e capacità di mobilitare il popolo greco contro le disastrose politiche europee. La vostra vittoria elettorale è stata fonte di incoraggiamento per tutti noi.

In questi giorni abbiamo seguito con ansia il molto difficile negoziato che il vostro governo ha intrapreso a Berlino. Siamo tutti consapevoli del fatto che, data l’attuale relazione di forze in Europa, non è facile ottenere immediatamente tutti i vostri obiettivi e ci sentiamo impegnati a fare il possibile ad aiutarvi – cambiando l’orientamento della opinione pubblica e le politiche dei nostri governi, e aprendo almeno contraddizioni nel fronte di coloro che vorrebbero lasciare le cose così come sono. Sarà una guerra molto lunga, durante la quale ci toccheranno sia passi indietro che avanzamenti. Dovremo tenere i nostri nervi saldi e usare tutta la nostra intelligenza per andare avanti.

Se vi scriviamo è perché vogliamo ringraziarvi, compagni di Syriza, per il gigantesco aiuto che avete già dato a tutti noi. Perché, al di là degli immediati risultati dei negoziati con le istituzioni europee intrapresi dal vostro governo, voi siete già riusciti a cambiare il quadro politico europeo: per la prima volta le attuali forze europee dominanti sono costrette a confrontarsi con una proposta alternativa. Non è mai successo prima, nei cinquantotto anni di vita dell’Unione Europea. Questo ha una grande importanza: incoraggia noi e terrorizza, nonostante la loro attitudine arrogante, l’autocrazia di Bruxelles. La strada per la lotta è finalmente aperta, la paralisi della sinistra europea è finita.

Il vostro successo ha aperto un nuovo terreno per il lavoro comune fra partiti, sindacati, associazioni e movimenti in tutta Europa, che non necessariamente coincide con l’iniziativa di governo: per definire in nuovo modello di Ue, per capire come cambiare le attuali istituzioni e regole, per mobilitare la opinione pubblica sulla necessità di introdurre tali cambiamenti, per fermare definitivamente le disastrose politiche che hanno portato la Grecia e altri paesi a questa drammatica situazione presente.

Noi, sinistra europea di tutti i tipi, riuniti a Vienna per discutere come rafforzare la nostra comune battaglia per una Europa diversa, abbiamo creduto di dovervi mandare un messaggio di gratitudine, perché sono stati i vostri militanti, la vostra unità, la vostra capacità che ci ha permesso di arrivare a questo punto. Non è ancora – e non avrebbe potuto essere- la vittoria, ma ha prodotto qualcosa di fondamentale: finalmente si è aperta, al massimo livello e di fronte alla opinione pubblica, la «guerra di lunga durata» per costruire una Europa diversa.

Grazie, compagni e compagne di Syriza, la sinistra europea vi sarà per sempre grata per il contributo che state portando alla causa comune.

Primi firmatari: Luciana Castellina, Walter Baier, Raffaella Bolini, Maxime Bernatouil, Guiseppe Caccia, Detje Richard, Peter Fleissner, Marga Ferre, Waltraud Fritz-Klackl, Elisabeth Gauthier, Mireille Geloen, John Grahl, Peter Hermann, Cornelia Hildebrandt, Anej Korsika, Jiri Malek, Hugo Monteiro, Roberto Morea, Roberto Musacchio, Valentina Orazzini, John Palmer, Jane Shallice, Hillary Wainwright