Alberto: un nome comune per un uomo comune, che lascia scorrere la propria vita senza porsi domande su cosa sia giusto o sbagliato.

Quattro personaggi molto diversi tra loro, il donnaiolo bolognese, il professore calabrese, il commendatore milanese e il don napoletano, tutti accomunati però dallo stesso nome e da una profonda superficialità di pensiero. E’ lo spettecolo presentatao dalla compagnia “La notte porta consiglio” e ambientato in un bar, un non luogo all’interno del quale i quattro Alberto, attraverso lo scambio di battute con i vari clienti che si alternano, dando vita ad animate discussioni sui temi più disparati, dall’attualità alla politica, passando per la scuola e la religione.A fare da contraltare alle posizioni degli Alberto c’è il barista Roberto, che incarna il ruolo dell’uomo che si interroga continuamente, e il cliente fisso Al, che con i suoi pungenti interventi, demolisce le banali chiacchiere da bar degli Alberto facendo trasparire la sua sofferenza di uomo sensibile.

In un’epoca di Salvini e grillini, in cui qualunquismo, razzismo e omofobia fanno da padrone, Perché non sono nato Alberto? – spiega Francesco Ziccardi, autore della commedia – vuole stimolare nel pubblico risate e riflessioni mettendo lo spettatore di fronte alle proprie debolezze e a quelle degli altri.

La morale di tutti i discorsi verrà riassunta nella domanda finale del barista Roberto, da cui prende il titolo la commedia, Perché non sono nato Alberto?
Una domanda che Roberto pone al suo cliente e amico Al, ma che in realtà pone a se stesso e allo spettatore.
La risposta al grande interrogativo verrà affidata al filosofico Al, che, vestendosi dei panni di tutti gli Alberto, proporrà la sua visione in un finale emozionante che riscatterà l’opinione fuori dal coro.

Lo spettacolo, giunto ormai alla sua quinta replica, torna dopo due anni nella Capitale nella poliedrica cornice di Fonderia delle Arti, nel quartiere tuscolano.

L’appuntamento per il pubblico è alle ore 21.00 dell’11 aprile. Ingresso 5 euro + 2 euro Tessera Fonderia delle Arti.