Quattro ore senza poterlo visitare, chiuso per «assemblea sindacale»: l’anfiteatro Flavio, uno dei monumenti più celebri al mondo, si è presentato così ai numerosi turisti in fila, ieri mattina. A mezzogiorno, sotto un sole rovente, è stato riaperto al pubblico, ma le motivazioni della protesta restano tutte in piedi, «domande aperte». Sono stati i lavoratori della Sovrintendenza speciale ai beni culturali di Roma a decidere di entrare in sciopero e riunirsi in assemblea: l’allarme riguarda le loro condizioni di impiego e la crisi del settore che continua a perdere, in una emorragia inarrestabile, «pezzi», competenze, valore. Le porte sbarrate per...