La pazienza la sta perdendo un po’ anche il Brasile. Perché più si fa attendere la pubblicazione dei risultati dettagliati delle elezioni, più diventa difficile per il governo Lula difendere Maduro. Tanto più a fronte della bocciatura del processo elettorale da parte dello stimato Centro Carter, che l’inviato di Lula, Celso Amorim, ha difeso in maniera netta dalle accuse del governo venezuelano: «È indiscutibile che non sia manipolato». Lo sconcerto di Amorim è palpabile: «Siamo delusi per il ritardo del Consiglio nazionale elettorale nella divulgazione dei dati», ha dichiarato, evidenziando come, nel particolare quadro politico venezuelano, l’onere della prova non...