«Un qualche recupero del potere d’acquisto dei salari, dopo le perdite subite, è fisiologico e potrà sostenere i consumi e la ripresa dell’economia». Aria leggermente nuova a Bankitalia. Il neo governatore Fabio Panetta corregge la linea di Ignazio Visco e il suo «pericolo di spirale aumenti di salario-inflazione»: «Oggi la probabilità che un rafforzamento della dinamica salariale dia il via a una tardiva rincorsa salari-prezzi è esigua».

Nel suo intervento al 30esimo congresso di banchieri Assiom Forex in corso a Genova Panetta ha rassicurato soprattutto sull’inflazione: «Per di più – ha aggiunto – con pressioni inflazionistiche che volgono al ribasso e profitti delle imprese elevati». Diversa rispetto al predecessore anche la considerazione della componente «salari»: «Il lavoro – ha osservato ancora Panetta – è solo uno dei fattori di produzione e la sua incidenza sui costi totali delle imprese è ben inferiore a quella dei beni intermedi e dell’energia. La crescita attuale dei salari, pur superiore a quella del biennio 2021-22, è compensata dalla riduzione degli altri costi in atto da mesi».

Secondo Panetta anche «il timore che l’inflazione potesse smettere di scendere dopo il rapido calo iniziale – il problema “dell’ultimo miglio” – appare oramai ingiustificato: l’inflazione sta diminuendo a una velocità pari o superiore a quella a cui era aumentata».

Anche sui tassi, per Bankitalia il tempo, volge al bello: «Si sta rapidamente avvicinando il momento di un’inversione di rotta nell’orientamento della politica monetaria». La riunione di politica monetaria della Banca centrale europea di marzo «offrirà utili elementi per valutare le prossime azioni» e per Panetta «sarà opportuno vagliare non solo la prima mossa, ma anche le diverse opzioni per l’intero sentiero di normalizzazione monetaria». Per il governatore “andranno soppesati benefici e controindicazioni di un taglio dei tassi tempestivo e graduale rispetto a un allentamento tardivo e aggressivo, che potrebbe accrescere la volatilità dei mercati finanziari e dell’attività economica».