Per la metà di Gaza, 1,1 milioni di persone, la carestia è imminente. Lo scrive l’ong Oxfam a fronte della chiusura del valico di Rafah dal 6 maggio (dopo la sua occupazione da parte delle truppe israeliane) e con Kerem Shalom che lavora a ritmo ancora più ridotto. Solo 8 camion al giorno (erano 500 prima del 7 ottobre in una situazione per nulla paragonabile alla attuale disastro umanitario) che, spiega Oxfam, «portano merci del tutto inadatte per una popolazione malnutrita come bevande energetiche non nutrienti, cioccolato e biscotti». «Una recente indagine condotta dalle organizzazioni umanitarie sul campo ha rivelato...