Sabato 11 luglio l’attore indiano Amitabh Bachchan ha annunciato su Twitter di aver contratto il coronavirus. Si tratta del primo VIP indiano contagiato dal virus che, nel Paese, sta continuando a diffondersi a ritmi preoccupanti.

Mentre scriviamo, l’India è il terzo Paese al mondo per contagi complessivi, sfiorando quota 880mila casi, superata solo da Stati Uniti e Brasile.

Solo nella giornata di ieri sono stati registrati 28.701 nuovi casi, incremento record dall’inizio della pandemia.

Nonostante lo scorso primo giugno il primo ministro Narendra Modi avesse annunciato l’inizio della fase di «unlock», a fronte di numeri stabilmente in crescita tra i contagiati molte amministrazioni locali stanno optando per una progressiva reintroduzione del lockdown. Dalla fine di giugno le autorità locali hanno di nuovo chiuso importanti centri come Guwahati (1,1 milioni di abitanti, stato di Assam), Thiruvananthapuram (900mila, Kerala), Pune (3,1 milioni, Maharashtra) e Bengaluru (8,5 milioni, Karnataka). Altre megalopoli come Kolkata (Bengala Occidentale), Mumbai (Maharashtra) e New Delhi stanno optando per chiusure totali di alcuni quartieri almeno fino a fine mese.

Il costante aumento di contagi è dovuto a molteplici concause: la difficoltà oggettiva di seguire le norme di distanziamento sociale in zone ad alta densità abitativa, l’aumento dei test effettuati sulla popolazione e la scoperta di sempre nuovi focolai in zone date precedentemente per «sanificate». Quest’ultimo aspetto evidenzia il fallimento della strategia del «contact tracing», cioè rompere la catena dei contagi locali individuando e isolando chi ha contratto il virus. Strategia che, secondo quanto riportato da Scroll.in, diverse amministrazioni locali non sono riuscite a portare avanti in modo soddisfacente, limitandosi a isolare solo chi presenta sintomi gravi o i familiari stretti di chi ha contratto il virus.

Non è stato il caso della famiglia Bachchan, tra le più famose e potenti dell’industria cinematografica di Bollywood. Oltre ad Amitabh Bachchan (77 anni) sono stati contagiati dal virus anche il figlio Abhishek (44 anni, attore), la nuora Aishwarya Rai (46 anni, modella e attrice) e alla nipotina Aaradhya (8 anni). Tutti hanno mostrato sintomi lievi e sono stati ricoverati in un centro medico d’eccellenza a Mumbai, dove risiedono.

Amitabh Bachchan, leggenda vivente del cinema considerata la più grande star del grande schermo indiano di sempre, è stato inondato da decine di migliaia di auguri di pronta guarigione su Twitter, dove vanta oltre 43 milioni di follower. Recentemente era stato coinvolto dal governo per una campagna di sensibilizzazione sull’importanza del distanziamento sociale.

Nel mese di marzo, sempre su Twitter, Bachchan aveva risposto all’appello di battere le mani a sostegno degli infermieri indiani dicendo che «le vibrazioni dei battiti di mani ridurranno o distruggeranno la potenza del coronavirus». Dichiarazione che gli è valsa l’accusa di diffondere false informazioni sul Covid-19.