Nuovo record per il debito pubblico italiano: a giugno, ha reso noto ieri Bankitalia, è stato pari a 2.281,4 miliardi, in aumento di 2,2 miliardi rispetto al mese precedente. In particolare, è aumentato di 4 miliardi il debito delle Amministrazioni centrali, è diminuito di 1,9 miliardi quello delle Amministrazioni locali ed è rimasto pressoché invariato quello degli Enti di previdenza.

Il governo ribadisce che la dinamica è sotto controllo e che, anzi, da quest’anno il rapporto con il Pil inizierà, seppur lievemente, a scendere: grazie anche al programma di privatizzazioni – proventi pari allo 0,3% del Pil fino al 2020 (circa 5 miliardi l’anno) a partire dal 2017- che, secondo il viceministro dell’Economia Enrico Morando, «andrà avanti». Per Renato Brunetta (Forza Italia) «la maggioranza esulta per zero virgola Pil, è un governo di irresponsabili».