«Al di là di ogni retorica, è davvero difficile realizzare che Vittorio non è più con noi, almeno fisicamente, da 10 anni. Un tempo enorme, lui è invece è ancora così presente. Quando penso a Vittorio penso a Vittorio che c’è perché la mia vita è intrisa, pervasa da tutto quello che lui mi ha insegnato».

Maria Elena Delia ha camminato a lungo al fianco di Arrigoni, come attivista e come compagna. Con lui ha condiviso la lotta per i diritti palestinesi, lo ha aiutato a comunicarla fuori. Francesca, del Csoa La Strada, non lo ha mai conosciuto, eppure – presentando l’iniziativa di Rete Roma Sud del 17 aprile – usa la stessa lingua: «A 10 anni dalla sua morte il senso del suo ricordo risiede nel quanto ancora dalla sua straordinaria vita sia necessario imparare e quanto ancora per la sua stessa causa sia necessario combattere».

Maria Elena e Francesca, come tanti altri in Italia, in questi giorni hanno voluto ricordare Vittorio con iniziative che uniscono le sue battaglie alla sua straordinaria personalità.

«NEGLI ANNI in cui ho potuto essere al suo fianco – continua Maria Elena – ho visto Vittorio non arretrare mai, non cedere mai, non avere mai la tentazione di arrendersi alla paura, alla frustrazione della fatica che essere un attivista per i diritti umani, nella difesa dei diritti dei palestinesi, porta».

Oggi alle 21 sarà lei a tessere l’incontro virtuale «tra alcune persone che lo hanno conosciuto bene e hanno vissuto al suo fianco in contesti diversi, da giornalista, da attivista a Gaza, da ragazzo». In diretta streaming sulla pagina Facebook «Vittorio Arrigoni autore» saranno presenti la madre Egidia Beretta e la sorella Alessandra Arrigoni, l’amica Vanessa Tosa amica, l’attivista Adie Mormech e i giornalisti Alberto Arce, Chicco Elia, Michele Giorgio e Anna Maria Selini.

E poi c’è l’Anpi che dalle sezioni di Brescia e Aprilia celebra Arrigoni in presenza. Oggi alle 17.30 la sezione bresciana Caduti di Piazza Rovetta si ritrova di fronte al murale che lo raffigura. E l’Anpi di Aprilia, dal 2012 intitolata a Vik, lo ricorderà domani 16 aprile online con alcune classi delle superiori, mentre procede con le prove della rappresentazione teatrale: Macerie. Diario di un sognatore, dal libro Gaza. Restiamo umani.

Il Comune di Bulciago, dove Arrigoni è nato e cresciuto, proietterà questa sera delle sue immagini sul Municipio, mentre domenica alle 18 Assopace Palestina Valtellina organizza un incontro online con musiche, poesie, testimonianze da Gaza e dall’Italia.

E infine Roma: «Un anno fa – ci spiega Francesca – una rete di diverse realtà dell’VIII Municipio, la Rete Roma Sud, ha deciso di lavorare alla mappa “Renato Biagetti”. Solidarietà, libertà e giustizia sociale sono il Nord di questa cartina che indica gli spazi di socialità, i servizi, i parchi che tengono strette queste parole. Una delle sezioni della mappa è dedicata alla Memoria: qui abbiamo affiancato ai luoghi storici della Resistenza di questo territorio, come il mausoleo delle Fosse Ardeatine, i luoghi prodotti per fare spazio a ferite più recenti: targhe, murales, intitolazioni. Qui, tra gli altri, c’è anche il nome di Vittorio Arrigoni».

DUE GLI EVENTI: oggi alle 17 la realizzazione di un murale per Vik alla stazione metro Basilica San Paolo, accompagnato da musica e letture e sabato 17 alle 10.30 il gemellaggio tra la Polisportiva G.Castello Calcio di San Paolo e la squadra di calcio dello Jabalia Service club della Striscia di Gaza, all’Area Verde Rosa Raimondi Garibaldi. Qui sarà piantato un ulivo con l’assessora alla Memoria del VIII Municipio che si impegnerà in un’intitolazione urbana a Vittorio.