Sono state due piazze antitetiche, non speculari. La distanza reale, poco più di un chilometro. Quello che divide largo Cairoli, dove ieri c’è stata la manifestazione lanciata dal leader della Lega Salvini in difesa dei valori dell’Occidente e contro il fanatismo jihadista, e piazza Missori, dove si è concluso il corteo organizzato dalla rete «Milano antifascista, antirazzista, meticcia e solidale» per dire «stop war, stop racism». La distanza ideale, molta di più. In mezzo, la solita Milano, indifferente a tutto, tra selfie di turisti in piazza Duomo e i primi tentativi di shopping natalizio, in una delle prime giornate freddine...