Non è per vezzo che ci si rivolge ai fatti di Genova con il termine di «tragedia». La repressione premeditata, lo scempio dei corpi – di tutti i corpi, senza rispetto per alcuna sacralità – la tirannide che talvolta cova nella legge dello Stato, l’ingiustizia, persino la tortura e infine l’assassinio di un ragazzo, sono sedimentati nella memoria assumendo questa specifica forma. Tuttavia Genova non è solo Antigone. LA RETORICA DELL’EROE forse non è ammissibile in questa storia, perché Genova è un’epidermide composta da migliaia di scaglie diverse, voci spaiate, vite vicine e lontane. Insistono, però, tutte nello stesso tempo...